In un nome l’importanza delle origini.
Nell’Ottocento delle opere sociali c’è una figura di donna che ha profondamente influenzato l’immaginario della città.
Si tratta di Juliette Colbert, sposata al marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo e passata alla storia torinese come Giulia di Barolo.
Dove
Al numero cinque della via a lei intitolata sorge l’iniziativa immobiliare Colbert 5, un ambizioso intervento di riqualificazione Edilizia e Urbana che trasformerà il palazzo posto all’angolo tra Via Verdi e Via Giulia di Barolo, progettato nel 1840 dall’architetto Antonio Talentino, in un edificio residenziale di prestigio, nel pieno rispetto della storicità del manufatto e con i più elevati standard di risparmio energetico.
L’edificio è ubicato nel centro di Torino, nei pressi della Mole Antonelliana, emblema architettonico della città.
Il palazzo, realizzato intorno a una Torre di guardia dell’antica mura di cinta abbattuta in epoca Napoleonica, offre i vantaggi di una localizzazione privilegiata, ideale per gli amanti della mobilità sostenibile.
Tutti i principali luoghi di interesse della città sono raggiungibili a piedi, così come la pista ciclabile del Po, un anello di 30 km che collega San Mauro a Moncalieri, una via di fuga dal caos cittadino ideale per chi ama lo sport e il relax nel verde. Inoltre la zona è caratterizzata dalla presenza dei due poli universitari, da poco riqualificati, Campus Luigi Einaudi e Palazzo Nuovo
COSA
Il progetto si prefigge di trasformare il palazzo, conosciuto come Casa Daziani in un edificio residenziale di lusso, nel pieno rispetto della storicità del manufatto.
Pur essendo focalizzato sul rispetto della qualità architettonica della costruzione originaria, punta a caratterizzare anche gli angoli più anonimi con soluzioni di rinnovata estetica e funzionalità.
Colbert 5 dà grande importanza alla valorizzazione degli spazi condivisi e dei servizi comuni per offrire i migliori standard abitativi.
Al piano terra una portineria collegata direttamente all’androne principale garantirà la privacy e la sicurezza dei condomini.
La corte interna, riorganizzata prevedendo un’alternanza tra aree verdi, rampe e camminamenti in pietra, necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il raggiungimento di tutte le unità abitative, consentirà ai nuovi condomini di sentirsi immersi nel verde pur trovandosi nel pieno centro di Torino.
Al piano interrato saranno realizzati una sala condominiale a disposizione dei residenti, un’area Gym attrezzata con spogliatoi e bagni, una lavanderia comune, un locale comune per il deposito delle biciclette raggiungibile con ascensore.
Perchè
Pur mantenendo le caratteristiche storiche dell’edificio, l’intervento ha come obiettivo il raggiungimento dei massimi standard di efficienza energetica attraverso un sistema impiantistico innovativo ed efficiente.
L’impianto termico sarà centralizzato ed il generatore previsto è del tipo a pompa di calore alimentato da un sistema geotermico con pozzi in falda acquifera.
I sistemi di erogazione terminali dell’energia nelle unità immobiliari saranno pannelli radianti a pavimento e Unità di Ventilazione del tipo VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) per il servizio di riscaldamento e raffrescamento
L’attenzione progettuale non sarà orientata esclusivamente all’aspetto di efficientamento energetico ma anche a quello statico: si prevede, infatti, il consolidamento di tutte le strutture del fabbricato, migliorando l’attuale comportamento sismico dell’edificio di 2 classi.
Ambienti e Finiture
Indipendentemente dallo stile scelto dal cliente sulla selezione proposta, tutti gli appartamenti rappresentano una combinazione di eleganza e funzionalità grazie all’impiego di materiali e caratteristiche impiantistiche di alto livello.